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Chirurgia del Glaucoma  leggi e stampa articolo segnala ad un amico

responsabile: Dr.ssa Silvia Babighian

Diagnosi del glaucoma

Esame: Gonioscopia

Dopo aver instillato un collirio anestetico, al paziente viene applicata una speciale lente a contatto contenente uno specchio che permette all'oculista di osservare se l'angolo di drenaggio dell’umore acqueo è aperto o chiuso (valutazione dell'angolo irido-corneale).

Esame: OCT

L' OCT indica il grado di danno anatomico del nervo ottico. L'OCT permette di visualizzare gli strati della retina fornendone delle immagini dettagliate che ne evidenziano le minime alterazioni. Non c'è contatto tra la sonda e le strutture dell'occhio, ma solo un raggio luminoso che in pochi secondi ottiene una mappa retinica ad alta risoluzione.

Esame: Oftalmoscopia

Un'accentuazione della escavazione della papilla ottica è da considerarsi sospetta per glaucoma.

Esame: Pachimetria

Il rischio di sviluppare il glaucoma aumenta in presenza di fattori di rischio. Tra questi i principali sono: l’elevata pressione oculare, il ridotto spessore corneale. la familiarita' per la malattia, la razza nera, la miopia, la ridotta pressione di perfusione diastolica. Lo spessore della cornea rappresenta un importante fattore di rischio e deve essere sempre misurato in tutti i pazienti a rischio di glaucoma. La misurazione viene eseguita in modo rapido e totalmente indolore mediante la Pachimetria. Una cornea di spessore inferiore alla norma (circa 530 micron) espone l' occhio a maggior rischio di glaucoma.

Esame: Perimetria

La valutazione del campo visivo mediante Perimetria dà un'indicazione del grado di danno funzionale del nervo ottico. Il glaucoma è una malattia a progressione estremamente lenta: la perdita stimata di fibre è del 3% all'anno, di conseguenza il campo visivo si altera dopo che l'aumento di pressione dell'occhio dura da anni; purtroppo questo è un esame che rileva lesioni quando sono già state danneggiate almeno il 30% delle fibre del nervo ottico. Per questo nei casi di sospetto glaucoma, quando non è ancora evidenziato un danno con la Perimetria Standard, è consigliabile eseguire la Perimetria a Duplicazione di Frequenza (FDT) che studia selettivamente il sistema magno cellulare, il primo ad essere colpito dal glaucoma. E' la tecnica non convenzionale piu' diffusa per l' analisi del campo visivo, l'esame e' molto rapido (varia da 1 min per i test di screening a 5 per quelli in soglia) e possiede una buona sensibilita' nel rilevare difetti glaucomatosi iniziali.

Esame: Tonometria

La Tonometria misura la pressione intraoculare. Per definizione si considera alta se è maggiore di 21 mm Hg. Il 40% circa dei soggetti con glaucoma non ha mai un ipertono oculare per una debolezza strutturale del nervo ottico o della sua vascolarizzazione, che lo rendono più suscettibile anche a una pressione oculare normale. In questo tipo di glaucoma, denominato normotensivo; la diagnosi avviene solitamente in stadi più tardivi rispetto al glaucoma cronico classico. Proprio per il fatto che la pressione intraoculare risulta maggiore di 22 mm Hg solo nel 60% dei glaucomatosi, l'esclusiva misurazione della pressione non è sufficiente come screening per il glaucoma.

 
 

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